Gran Bretagna femminile

Gran Bretagna femminile

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Olimpiadi 2020 - Calcio Femminile 4
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Risultati

Olimpiadi 2020 - Calcio Femminile 07/30 09:00 3 [1] Gran Bretagna femminile v Australia femminile [3] L 3-4
Olimpiadi 2020 - Calcio Femminile 07/27 11:00 3 [2] Canada femminile v Gran Bretagna femminile [1] D 1-1
Olimpiadi 2020 - Calcio Femminile 07/24 10:30 2 [3] Giappone femminile v Gran Bretagna femminile [2] W 0-1
Olimpiadi 2020 - Calcio Femminile 07/21 07:30 1 Gran Bretagna femminile v Cile femminile W 2-0

Stat.

 TotalIn casaFuori casa
Partite disputate 1 1 1
Wins 0 0 0
Draws 1 1 1
Losses 0 0 0
Goals for 2 2 1
Goals against 2 2 1
Clean sheets 0 0 0
Failed to score 0 0 0

La Nazionale di calcio femminile della Gran Bretagna è la rappresentativa calcistica femminile del Regno Unito che rappresenta l'omonimo stato ai Giochi olimpici estivi nel Torneo di calcio femminile. Non vi è normalmente nessuna squadra che rappresenti la Gran Bretagna o il Regno Unito: squadre separate competono per l'Inghilterra, la Scozia, il Galles e l'Irlanda del Nord nei tornei UEFA e FIFA. Con le Olimpiadi estive 2012 in programma che si sono tenute a Londra, una squadra di calcio è stata creata per prendere il posto della qualificazione automatica dei padroni di casa. In seguito a un accordo tra la British Olympic Association (BOA) e la Football Association (FA), che gestisce la squadra inglese, la FA selezionato il team britannico, che poteva includere i giocatori provenienti da tutto il Regno Unito, poi si è ripetuta nell'edizione 2020 (disputata nel 2021 per la pandemia da Covid 19), considerando il piazzamento ottenuto dalla nazionale inglese nel mondiale di calcio femminile nel 2019.

History

Quando la prima associazione di calcio istituita a livello mondiale, la Federazione calcistica dell'Inghilterra (FA), venne costituita nel 1863, il suo mandato geografico risultava non chiaro, non specificando se il territorio coperto era limitato alla sola Inghilterra, all'intero Regno Unito o abbracciasse addirittura il mondo intero.

Solo dieci anni più tardi, con l'istituzione nel 1873 della Federazione calcistica della Scozia (SFA), le competenze territoriali iniziarono ad essere più definite, scenario allargato a seguito della creazione della terza associazione nazionale di calcio, la Federazione calcistica del Galles fondata nel 1876 e la quarta, la Federazione calcistica dell'Irlanda del Nord, (IFA), fondata nel 1880. Di seguito il calcio si è sviluppato con le squadre nazionali separate in rappresentanza di associazioni separate per ciascuno delle nazioni costitutive del Regno Unito, e non come "Federazione calcistica del Regno Unito" che mai è stata istituita.

Il Comitato Olimpico Internazionale, non riconoscendo le singole federazioni regionali del Regno Unito, in quanto il suo referente è la British Olympic Association, restrinse la partecipazione ai tornei olimpici di calcio maschile a una squadra iscritta come rappresentativa del Regno Unito, ufficialmente della Gran Bretagna, gestita e composta dalla FA, che tra il 1908 e il 1972, a volte composta anche da giocatori al di fuori dell'Inghilterra, si presentò regolarmente fino al torneo delle Olimpiadi di Monaco di Baviera 1972. Dopo quella data venne sospesa ogni partecipazione fino ai Giochi della XXX Olimpiade che per quell'edizione si sarebbero svolti a Londra nell'estate 2012.

Nel frattempo però, con l'istituzione di un torneo di calcio femminile a partire dall'edizione di Atlanta 1996, la British Olympic Association decise di iscrivere una squadra formata da sole donne alle fasi preliminari di qualificazione al futuro torneo femminile delle olimpiadi estive. La squadra fallì la qualificazione alle sue prime quattro partecipazioni ma, in qualità di paese ospitante, nell'edizione di Londra 2012 era automaticamente ammessa alle fasi finali.

La rosa delle giocatrici, dirette dal responsabile tecnico Hope Powell, venne presentata dalla Football Association (FA) il 26 giugno 2012, includendo anche l'attaccante inglese Kelly Smith, proveniente dall'Arsenal, il cui inserimento era subordinato alle condizioni fisiche dopo il recupero da un infortunio. Dalla nazionale rimasero escluse atlete gallesi e nordirlandesi, con la quasi totalità delle calciatrici provenienti dall'Inghilterra con l'eccezione delle sole due scozzesi Ifeoma Dieke, di ruolo difensore, nata negli Stati Uniti d'America, ad Amherst, nello stato federato del Massachusetts, ma in possesso della doppia cittadinanza, e Kim Little, attaccante nata ad Aberdeen.

Nel 2018 è stato raggiunto un accordo tra le quattro federazioni delle nazioni costitutive del Regno Unito che permetteva alla squadra più alta nel ranking FIFA avrebbe avuto la chance di ottenere la qualificazione olimpica. Conseguentemente, nonostante sia Inghilterra che Scozia fossero qualificate ai mondiali 2019 validi come torneo di qualificazione olimpica, solo l'Inghilterra in quanto più alta nel ranking ha avuto la possibilità di competere per un posto nel torneo olimpico, che ha ottenuto raggiungendo la semifinale.

La Gran Bretagna femminile è una squadra di calcio femminile internazionale che rappresenta la Gran Bretagna nelle principali competizioni internazionali di calcio, come i Giochi Olimpici. La squadra è gestita dalla Federcalcio inglese (FA) e rappresenta anche i paesi costitutivi dell'Inghilterra, della Scozia, del Galles e dell'Irlanda del Nord.

La Gran Bretagna femminile ha fatto il suo debutto ai Giochi Olimpici di Londra 2012, dove ha raggiunto i quarti di finale. La squadra si è qualificata anche per i Giochi Olimpici di Rio 2016, dove ha raggiunto le semifinali.

Alcune delle giocatrici più importanti della Gran Bretagna femminile includono:

* **Karen Carney:** Centrocampista che ha giocato per l'Arsenal e il Chelsea.
* **Steph Houghton:** Difensore che gioca per il Manchester City.
* **Lucy Bronze:** Difensore che gioca per il Manchester City.
* **Toni Duggan:** Attaccante che gioca per il Barcellona.
* **Ellen White:** Attaccante che gioca per il Manchester City.

La Gran Bretagna femminile è una delle squadre di calcio femminile più forti del mondo. La squadra ha un forte record di vittorie e si è qualificata per tutte le principali competizioni internazionali. La Gran Bretagna femminile è una squadra da tenere d'occhio in futuro.