Diario Live

DateRIn casa vs Fuori casa-
04/19 18:30 34 Palermo vs Parma View
04/19 18:30 34 AC Reggiana vs Cosenza View
04/20 12:00 34 Ascoli vs Modena View
04/20 12:00 34 Bari vs Pisa View
04/20 12:00 34 AC Feralpisalò vs Como View
04/20 12:00 34 Brescia vs Ternana View
04/20 14:15 34 Sudtirol vs Cittadella View
04/20 14:15 34 Catanzaro vs Cremonese View
04/20 14:15 34 Lecco vs Venezia View
04/20 14:15 34 Spezia vs Sampdoria View
04/26 18:30 35 Venezia vs Cremonese View
04/26 18:30 35 Pisa vs Catanzaro View

Risultati

Date R In casa vs Fuori casa -
04/14 14:15 33 [4] Venezia vs Brescia [7] 2-0
04/13 14:15 33 [1] Parma vs Spezia [16] 2-0
04/13 14:15 33 [14] Cosenza vs Palermo [6] 1-1
04/13 14:15 33 [20] Lecco vs AC Reggiana [11] 1-0
04/13 12:00 33 [3] Cremonese vs Ternana [17] 1-2
04/13 12:00 33 [10] Pisa vs AC Feralpisalò [19] 3-1
04/13 12:00 33 [9] Cittadella vs Ascoli [18] 0-0
04/13 12:00 33 [8] Sampdoria vs Sudtirol [12] 0-1
04/13 12:00 33 [2] Como vs Bari [15] 2-1
04/12 18:30 33 [13] Modena vs Catanzaro [5] 1-3
04/07 14:15 32 [18] Ascoli vs Venezia [4] 0-0
04/06 14:15 32 [10] AC Reggiana vs Cittadella [11] 0-2

Wikipedia - Serie B

Il campionato di Serie B, colloquialmente abbreviato in Serie B e ufficialmente denominato Serie BKT dal 2018 per ragioni di sponsorizzazione, è la seconda divisione professionistica del campionato italiano di calcio maschile, gestito dalla Lega Nazionale Professionisti B.

History

L'Atalanta vincitrice del campionato di Prima Divisione 1927-1928, progenitore della Serie B a girone unico; i lombardi vantano il record di 6 primi posti nel torneo cadetto.

I primi campionati italiani di calcio erano estremamente elitari e composti da un esiguo numero di squadre. Fu nel 1904 che il torneo si allargò con la prima edizione della Seconda Categoria: si trattava di una competizione in cui da un lato prendevano parte le formazioni della riserve delle società afferenti alla Prima Categoria, e dall'altro quei sodalizi provinciali che erano da poco entrati nella Federazione.

Per le provinciali non era sufficiente battere le riserve delle squadre metropolitane vincendo il campionato di rincalzo: dovevano dimostrare ad una Commissione Tecnica Federale di aver acquisito un tasso tecnico-calcistico tale da poter competere con i titolari che disputavano la Prima Categoria e perciò a loro veniva chiesto di dimostrarlo in una prova unica, non equiparabile a una gara di spareggio, un test match contro una squadra di Prima Categoria di fronte a importanti esponenti calcistici dell'epoca, gara che anche il Casale, neofita del 1910, dovette affrontare.

A mettere in crisi lo status quo fu un dirigente federale con una lettera pubblicata sulle colonne calcistiche della Gazzetta dello Sport del febbraio 1912: non esisteva ricambio tra la Prima Categoria e la Seconda che doveva sobbarcarsi le spese di una stagione intera per vederle vanificate anche da una sola gara contro le riserve delle squadre maggiori. Il dirigente propose l'introduzione del meccanismo promozione-retrocessione e subito ricevette il consenso di molte società e in conseguenza furono elaborate diverse proposte di cambiamento al Regolamento Campionati in atto, in vista dell'annuale Assemblea Federale. Tale meccanismo fu introdotto dall'Assemblea Federale del 31 agosto 1912, in cui venne approvato il progetto Valvassori-Faroppa che modificò la piramide calcistica italiana trasformando la Seconda Categoria nel nuovo campionato di Promozione creando un campionato dedicato per le Riserve. Così come in passato era stata gestita la Seconda Categoria, il campionato di Promozione fu affidato ai Comitati Regionali, che la F.I.G.C. aveva istituito nel 1909.

Fu solo nel 1921 che il Progetto Pozzo creò un vero e proprio campionato cadetto nazionale istituendo la Seconda Divisione, torneo in cui confluirono tutte quelle società vittime della pesante scrematura cui andò incontro la Prima Categoria ora ribattezzata come Prima Divisione. La nuova normativa introdotta, fortemente voluta dalla C.C.I. (che la applicò già nella stagione 1921-1922) e approvata con il Progetto Pozzo prevedeva la suddivisione dell'Italia in 2 grosse aree geografiche gestite da due Leghe Nord e Sud con un taglio netto al centro Italia che portava le squadre della Toscana a disputare i campionati al Nord e Marche e Umbria al Sud. La Seconda Divisione, di conseguenza, subì due diversi regolamenti campionati dovuti alla netta differenza fra le diverse organizzazioni e situazioni geografiche contingenti: al Nord organizzata fuori dall'ambito regionale direttamente dalla Lega Nord e al Sud ancora dai Comitati Regionali perché le distanze e i mezzi di comunicazione non permettevano la gestione di questo campionato a livello interregionale. Solo nella stagione 1925-1926 la Lega Sud delle società maggiori organizzò direttamente i gironi regionali di Seconda Divisione.

Il Genoa vincitore del campionato di Serie B 1972-1973; con 6 successi totali i liguri appaiano l'Atalanta quali club più vittoriosi in cadetteria.

Al Nord la nuova manifestazione partì nel 1922-1923 con un organico di 48 squadre suddivise in sei gironi, strutturati a livello interregionale ma ancora vagamente corrispondenti alle giurisdizioni dei comitati regionali, mentre nel 1924-1925 si scese a 40 sodalizi e a quattro gironi, ora geograficamente più estesi. Al Sud non tutti i Comitati Regionali riuscirono ad organizzare subito il campionato di Seconda Divisione, cosa impossibile soprattutto nelle regioni insulari dove i campi regolamentari si contavano sulle dita di una mano. Al primo campionato furono schierate circa 25 squadre e la stagione successiva si arrivò alle 40 unità ma, in seguito, i problemi di un'epoca particolarmente travagliata a livello politico si fecero sentire. In poche furono le società che riuscirono a disputare tutti i 4 campionati organizzati dalla Lega Sud dal 1922-1923 al 1925-1926 a causa degli alti costi di gestione.

Nel 1926 la Carta di Viareggio ridenominò il massimo campionato in Divisione Nazionale, scalando di conseguenza il nome delle categorie minori, con la Seconda Divisione che assunse l'etichetta di Prima Divisione: ma non fu l'unico cambiamento, perché i due enti che gestivano il torneo, Lega Nord e Lega Sud, furono riuniti divenendo il nazionale Direttorio Divisioni Superiori. Ciò comportò il fatto che uno solo dei gironi fu riservato al calcio meridionale, cui fecero posto numerosi club del Nord de facto declassati d'ufficio.

La riforma epocale concepita dalla Carta di Viareggio fu portata a compimento nel 1928 dal nuovo presidente della FIGC, il gerarca fascista bolognese Leandro Arpinati. L'influente politico stabilì la creazione di lì ad un anno di un campionato cadetto radicalmente diverso, e cioè non più un torneo interregionale, bensì un girone unico nazionale esattamente identico a quello parimenti progettato per il campionato maggiore: nacque così, nel 1929, la Serie B della Divisione Nazionale. L'istituzione del girone unico anche per il campionato cadetto destò le proteste delle società minori che si lamentarono delle ingenti spese di trasferta per le gare sull'intero territorio nazionale e del minore incasso da stadio rispetto al massimo campionato. Esse proposero invano di allargare a due gironi la prima edizione della Serie B della Divisione Nazionale e di ammettervi d'ufficio le semifinaliste del campionato meridionale di Prima Divisione: la formula a due gironi con criterio territoriale avrebbe ridotto le elevate spese di gestione per la partecipazione al campionato cadetto e avrebbe dato maggiore rappresentanza alle squadre centro-meridionali, ma la proposta non fu accolta e la Serie B rimase a girone unico.

La prima edizione vide iscritte 18 squadre, un format che rimase inalterato fino al 1933-1934, quando si provò la suddivisione su due raggruppamenti su base territoriale (ovest ed est). L'esperimento non fu però felice, e nel 1935-1936 si tornò al modello originale che, salvo un tentativo di riduzione fra il 1936 e il 1938, si protrasse fino allo stop dovuto alla Seconda guerra mondiale.

Nell'immediato dopoguerra, le colossali distruzioni belliche unite alla diffusa povertà impedirono la subitanea riproposizione del torneo, che si sviluppò con modalità differenziate fra le due aree del paese, il Nord e il Sud. Nelle stagioni 1946-1947 e 1947-1948 la Serie B fu disputata con un formato a tre gironi (con suddivisione geografica nord-ovest, nord-est e centro-sud). Nel 1948-1949 finalmente la F.I.G.C. riuscì a ricreare un girone unico a 22 squadre, ridotte poi nuovamente a 18 nel 1952-1953. Nel 1958-1959 si decise un allargamento dell'organico a 20 società, stabilendo un formato che, tranne un'occasione (campionato 1967-1968, a 21 squadre per la diminuzione da 18 a 16 delle partecipanti alla Serie A) rimase inalterato per 35 anni. Furono le conseguenze del cosiddetto Caso Catania a sconvolgere nel 2003-2004 la consolidata tradizione e a portare il lotto delle iscritte al record assoluto di 24 squadre, poi scese a 22 l'anno successivo. Nel 2018-2019 a causa della mancata iscrizione di Avellino, Bari e Cesena, per l’impossibilità di ripescare squadre in tempi brevi (entro la presentazione dei calendari per la stagione 2018-2019), il campionato cadetto torna ad avere un numero dispari di squadre partecipanti, da 22 scende a 19. Su disposizione della FIGC nella stagione 2019-2020 il campionato è tornato ad avere 20 squadre, formato in essere dal 1968 al 2003.

Il campionato cadetto, sulla scia della massima serie, introduce il sistema VAR: nelle stagioni 2018-2019, 2019-2020 e 2020-2021 viene utilizzato solo per play-off e play-out, mentre a partire dal campionato 2021-2022 è prevista la sua effettività anche nell'arco della stagione regolare.

Periodo Partecipanti
1929 - 1933 18
1933 - 1934 26 su due gironi
1934 - 1935 32 su due gironi
1935 - 1936 18
1936 - 1937 16
1937 - 1938 17
1938 - 1943 18
1946 - 1947 60 su tre gironi
1947 - 1948 54 su tre gironi
1948 - 1950 22
1950 - 1951 21
1951 - 1952 20
1952 - 1958 18
1958 - 1967 20
1967 - 1968 21
1968 - 2003 20
2003 - 2004 24
2004 - 2018 22
2018 - 2019 19
2019 - 20
Descrizione del torneo di calcio italiano "Italia - Serie B":

La Serie B, conosciuta anche come Serie BKT per motivi di sponsorizzazione, è il secondo livello del calcio professionistico italiano. È una competizione emozionante che coinvolge squadre provenienti da diverse regioni d'Italia.

Il torneo si svolge annualmente e vede la partecipazione di 20 squadre che si sfidano per ottenere la promozione in Serie A, la massima serie del calcio italiano. Allo stesso tempo, le squadre devono evitare la retrocessione in Serie C, il terzo livello del calcio italiano.

La Serie B offre un calcio di alto livello, con partite intense e spettacolari che attirano l'attenzione di appassionati di calcio di tutto il mondo. Le squadre si sfidano in un calendario fitto di partite, cercando di accumulare il maggior numero di punti possibile per raggiungere i loro obiettivi.

Il torneo è noto per la sua competitività e imprevedibilità, con molte squadre che lottano fino all'ultima giornata per ottenere la promozione o evitare la retrocessione. Le partite sono caratterizzate da un gioco veloce, tattiche intelligenti e talenti emergenti che cercano di farsi notare per un futuro nel calcio professionistico.

La Serie B è anche un'importante vetrina per i giovani talenti italiani, offrendo loro l'opportunità di mettersi in mostra e attirare l'attenzione dei club di Serie A e della nazionale italiana. Molti giocatori di successo hanno iniziato la loro carriera nella Serie B, dimostrando il valore e l'importanza di questo torneo nel panorama calcistico italiano.

In conclusione, la Serie B è un torneo appassionante e competitivo che offre un calcio di alto livello e l'opportunità per le squadre di raggiungere i loro obiettivi di promozione o di evitare la retrocessione. È un evento imperdibile per gli amanti del calcio italiano e un'occasione per scoprire i talenti emergenti del calcio italiano.